20 Ottobre 2022

Calcolo ciclo mestruale: i 28 giorni come si contano?

Ti sei mai chiesta come si fa a calcolare il ciclo mestruale? Se la risposta è affermativa, continua a leggere: cercheremo di fare chiarezza su come funziona il ciclo e come si calcolano i 28 giorni (circa) tra una mestruazione e l’altra.

Il ciclo regolare

Il ciclo mestruale identifica un intervallo di tempo che intercorre tra una mestruazione e quella successiva. Si calcola partendo dal primo giorno di flusso mestruale, anche noto come primo giorno del ciclo. L’ultimo giorno da tenere in considerazione, ovvero l’ultimo giorno del ciclo, è invece il giorno che precede l’inizio della mestruazione successiva.

Leggenda vuole che il ciclo regolare cada ogni 28 giorni. Ciò significa che l’ovulazione, ovvero il momento in cui l’ovaio rilascia la cellula uovo e siamo dunque fertili, cada circa 14 giorni prima dell’inizio del flusso mestruale.

In linea generale, possiamo definire regolare un ciclo mestruale della durata tra i 25 e i 36 giorni, tenendo conto anche delle proprie condizioni psicofisiche (malattie, stress) che possono far variare la data di inizio della mestruazione.

Quando un ciclo è irregolare, può rivelarsi davvero difficile comprendere a pieno quello che passa per la testa delle proprie ovaie. Sarà meno facile individuare i giorni fertili, e di conseguenza sarà difficile anche stimare con precisione la data di inizio del flusso mestruale.

I giorni di ovulazione

Il momento più favorevole al concepimento è quello dell’ovulazione, ovvero quando l’ovaio rilascia la cellula uovo, la quale è pronta per essere fecondata. Ci vogliono circa 14 giorni perché un ovocita maturi e sia considerato fertile. La fecondazione può avvenire 4-5 giorni prima dell’ovulazione, ed è ancora possibile qualche giorno dopo.

Il calendario mestruale: uno strumento importante

Il calendario mestruale è uno strumento prezioso non solo per il tuo ginecologo, che da esso può apprendere una grande quantità di informazioni sul tuo ciclo, ma anche per te.

Ricapitoliamo di seguito i punti principali per calcolare il tuo calendario mestruale:

  • Per prima cosa, prendi mensilmente nota dell’inizio del flusso mestruale.
  • Aggiungi 28 giorni (o il numero corrispondente alla durata tipica del tuo ciclo) a quel dato e segnali a matita. Potresti aver indovinato la data di inizio del prossimo ciclo mestruale.
  • Grazie al calendario, puoi sapere quali sono i giorni più fertili.
  • Sul calendario puoi annotare un elenco di tutti i sintomi, in maniera da capire meglio in che modo si stanno evolvendo.

Alcune donne usano il calendario mestruale come contraccettivo, evitando di avere rapporti nei giorni a rischio. In tutta sincerità è difficile consigliare questo metodo in sicurezza: basta anche solo un piccolo errore di calcolo, o un cambiamento fisiologico del proprio corpo, per ritrovarsi ad affrontare una situazione imprevista.

Calcolo del ciclo mestruale irregolare

Calcolare un ciclo mestruale irregolare è un’operazione complessa e poco affidabile. Chi vuole provare a eseguirlo, potrebbe scegliere il metodo della temperatura basale, ovvero la temperatura del corpo dopo un sonno che è durato più di 6 ore. Occorrerà un termometro apposito.

La temperatura basale è stabile nei primi giorni dopo il ciclo, e scenderà di circa mezzo grado all’inizio dell’ovulazione, per risalire nuovamente nel periodo fertile. Se vi sembra un calcolo delicato e difficile, soggetto a mille possibili errori, di questo in effetti si tratta: meglio studiarselo dal punto di vista del tutto accademico, senza però fare troppo affidamento sui dati raccolti.

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